Angolo ripiegato:  
BEN ARRIVATO 2001!
di Daniela Adamo
 

 

 

 

 

E siamo sempre qui, con un altr'anno sulle spalle ed uno nuovo che ci dà il buongiorno… Ben arrivato 2001! Tu come tanti altri o forse un po’ diverso, perché sei il primo vero anno del Terzo Millennio.

Tanto si è parlato e fantasticato, alla fine del ’99, perché arrivava il 2000, iniziava un nuovo millennio, ci si chiedeva con affanno cosa sarebbe accaduto, ci sarebbe stata la fine del mondo o qualche catastrofe? Nulla di tutto questo, per fortuna, è stato, ma ancora ci chiediamo perché, secondo alcuni, all’inizio del nuovo millennio, qualcosa di sconvolgente sarebbe dovuto accadere! Quest’anno, più o meno le stesse domande, forse in modo più sommesso e poi, dal prossimo dicembre, rimarranno solo le “solite speranze” e i “soliti auguri” legati al nuovo calendario… Perché, inutile ricamare su una trama chiara, gli anni sono tutti uguali, con i loro eventi positivi e le loro tragedie; sono le persone a rendere diverso ogni anno con le loro azioni. Sono gli uomini che fanno la storia, non viceversa. Inutile, quindi, crogiolarsi nel miele e attendere la manna dal cielo; se non si semina, e bene, difficilmente si raccoglie. Nulla ci viene regalato, dalla vita, se non la vita, quando nasciamo… è bene ricordarlo. Se non fai e non dai, non hai;  è un’equazione chiara. Naturalmente, di eccezioni ce ne sono e tante, di gente alla quale tutto è regalato, senza il minimo sforzo, ma, non dimentichiamolo,per quante ne siano, sono pur sempre eccezioni. Dunque, sperare in un pizzico di fortuna è normale e lecito ma, che ci sia ben impresso in mente, quando, all’approssimarsi di ogni gennaio, chiediamo all’anno che arriva di regalarci “questo” e “quello”, ricordiamoci se abbiamo seminato un seppur minimo granello, per poter avere “questo” e “quello”! Dicevamo, nell’anno passato non sono accadute catastrofi… Riflettiamo solo un secondo, è proprio vero ciò?

Le guerre in tanti Paesi del mondo, che tolgono la vita a milioni di innocenti… La gente, e in particolare i bambini, che muoiono a migliaia nei Paesi del Terzo Mondo, perché non hanno di che sfamarsi… Le tante vittime innocenti che perdono la vita per mano di killers spietati (vedi mafia e camorra)…

Non sono tragedie, queste? No, sono cose che fanno parte del quotidiano, della nostra vita, ormai, questa è la cruda verità. Catastrofe sarà considerato solo un evento che sconvolgerà i sistemi, cambierà il volto al Pianeta, cioè la fine del mondo…

Tutto ciò è davvero molto triste.

 

Pubblicato nel mese di Gennaio 2001 sul mensile “Proposte di classe”.

 

 

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