E
siamo sempre qui, con un altr'anno sulle spalle ed uno nuovo che ci dà il
buongiorno… Ben arrivato 2001! Tu come tanti altri o forse un po’ diverso,
perché sei il primo vero anno del Terzo Millennio.
Tanto si è parlato e fantasticato, alla fine del ’99, perché arrivava il
2000, iniziava un nuovo millennio, ci si chiedeva con affanno cosa sarebbe
accaduto, ci sarebbe stata la fine del mondo o qualche catastrofe? Nulla di
tutto questo, per fortuna, è stato, ma ancora ci chiediamo perché, secondo
alcuni, all’inizio del nuovo millennio, qualcosa di sconvolgente sarebbe
dovuto accadere! Quest’anno, più o meno le stesse domande, forse in modo più
sommesso e poi, dal prossimo dicembre, rimarranno solo le “solite speranze”
e i “soliti auguri” legati al nuovo calendario… Perché, inutile ricamare su
una trama chiara, gli anni sono tutti uguali, con i loro eventi positivi e
le loro tragedie; sono le persone a rendere diverso ogni anno con le loro
azioni. Sono gli uomini che fanno la storia, non viceversa. Inutile, quindi,
crogiolarsi nel miele e attendere la manna dal cielo; se non si semina, e
bene, difficilmente si raccoglie. Nulla ci viene regalato, dalla vita, se
non la vita, quando nasciamo… è bene ricordarlo. Se non fai e non dai, non
hai; è un’equazione chiara. Naturalmente, di eccezioni ce ne sono e tante,
di gente alla quale tutto è regalato, senza il minimo sforzo, ma, non
dimentichiamolo,per quante ne siano, sono pur sempre eccezioni. Dunque,
sperare in un pizzico di fortuna è normale e lecito ma, che ci sia ben
impresso in mente, quando, all’approssimarsi di ogni gennaio, chiediamo
all’anno che arriva di regalarci “questo” e “quello”, ricordiamoci se
abbiamo seminato un seppur minimo granello, per poter avere “questo” e
“quello”! Dicevamo, nell’anno passato non sono accadute catastrofi…
Riflettiamo solo un secondo, è proprio vero ciò?
Le
guerre in tanti Paesi del mondo, che tolgono la vita a milioni di innocenti…
La gente, e in particolare i bambini, che muoiono a migliaia nei Paesi del
Terzo Mondo, perché non hanno di che sfamarsi… Le tante vittime innocenti
che perdono la vita per mano di killers spietati (vedi mafia e camorra)…
Non
sono tragedie, queste? No, sono cose che fanno parte del quotidiano, della
nostra vita, ormai, questa è la cruda verità. Catastrofe sarà considerato
solo un evento che sconvolgerà i sistemi, cambierà il volto al Pianeta, cioè
la fine del mondo…
Tutto ciò è davvero molto triste.
Pubblicato nel mese di Gennaio 2001 sul mensile “Proposte di classe”.
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