Tutti conosciamo, anche perché la viviamo da vicino, la difficile realtà
lavorativa che vivono i giovani nel Sud: speranze e delusioni si alternano
in un'altalena di snervante attesa. Nel momento in cui ci si diploma, si
cerca disperatamente di guardare oltre l'orizzonte scolastico e di entrare
nel mondo "dei grandi", con i relativi conflitti che, ben sappiamo, non
vengono appianati dalla nostra Società.
Per fortuna, però, negli ultimi tempi qualche cosa, in positivo, sta
cambiando; ci si è resi conto che la formazione scolastica è insufficiente e
che la preparazione e la competitività dei futuri lavoratori è essenziale.
La Regione Campania, ad esempio, in concerto con gli Enti di formazione
professionale, organizza dei corsi di formazione riservati ai disoccupati di
età compresa tra i 16 e i 25 anni, ma anche a quelli di lunga durata (che
hanno, cioè, oltre i 25 anni). I corsi, ci ha gentilmente riferito il dottor
Gargaro, hanno una durata media di circa cinque - sei mesi e riguardano il
campo informatico (sono i più richiesti), ma anche quello dell'artigianato,
del turismo e dell'ambiente. Dopo la presentazione dei progetti e la loro
approvazione, gli Enti hanno a disposizione dai 60 ai 90 giorni di tempo per
dare il via ai corsi, che saranno tenuti presso strutture della Regione o
presso gli Enti di formazione.
Chi fosse interessato a saperne di più - ha precisato ancora il dottor
Gargaro - può rivolgersi direttamente agli uffici della Regione o può
consultare il sito: www.orientamento.regione.campania.it, sul quale è
possibile leggere anche tutti i bandi relativi ai corsi.
Speriamo che, almeno in parte, questa strategia possa essere convincente e
vincente contro il mostro disoccupazione e che possa aiutare a dar voce a
tutti coloro che intendono, con il loro lavoro, dare un contributo attivo
all'evoluzione della Società.
Pubblicato nel mese di Giugno 2001 sul mensile "Proposte di classe"
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