L’amore è un gioco di Borsa, nel quale la donna provoca l’alzarsi e
l’abbassarsi del titolo. La donna non teme colpi di Stato perché il suo
capitale è nascosto. L’uomo, più si accanisce nelle sue operazioni
finanziarie dell’amore, più compromette la solidità e l’integrità del suo
capitale, finché un giorno il suo credito è talmente basso da non alzarsi
più. Esaminiamo l’amore ora nei suoi aspetti finanziari… Chi è la donna da
marito?
E’
una banca di recente formazione con capitale intatto (non sempre), in attesa
di chi le farà la prima apertura di credito. Nell’amore, l’operazione più
facile è il versamento, la più difficile è il risparmio.
Il
matrimonio è un’operazione bancaria che si riassume così: lo sposo, con il
capitale in mano, si presenta allo sportello della banca; la sposa gli
comunica che è disposta a concedergli l’apertura di credito.
Ed
ecco il risultato che ne consegue:
-
posizione di banca eccellente
-
vertiginoso alzarsi del titolo
-
apertura di borsa
-
deposito di capitale
-
ritiro del primo dividendo… nove mesi dopo il versamento!
Considerando che la donna è un libretto al portatore, occorre che il marito
tenga gli occhi ben aperti, per evitare il verificarsi che terzi commettano
analoghe operazioni; in tal caso il marito, che è “responsabile
dell’azienda”, si troverebbe contro le norme di legge ad amministrare frutti
non suoi. Tutto ciò dimostra che meglio di tutti fa il seminarista, il quale
amministra di propria mano il capitale…
Pubblicato nel mese di Settembre/Ottobre 2000 sul mensile “Proposte di
classe”
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