Passando davanti ad un negozio per e di animali si provano sempre grosse
emozioni, si ritorna per un attimo bambini, ai tempi in cui ci si spalmava
sulla vetrina immaginando il gattino della vetrina fare le fusa sul nostro
letto, sogni che nella maggior parte dei casi si infrangevano nelle mille e
una difficoltà prospettateci dai nostri genitori… cosicché ci si doveva
accontentare: i più fortunati erano costretti a ripiegare su tranquilli
pesciolini rossi in bocce di vetro striminzite… sarà per questo che oggi c’è
un’autentica invasione di animali esotici quali rettili, furetti,
addirittura… tarantole!
La
vendetta di una generazione di bambini che ha vissuto senza un cane o un
gatto… per cui…ATTENTI, GENITORI!
Fortunatamente, il sottoscritto ha avuto (e ha!) due genitori amanti degli
animali, per cui ha sempre vissuto con qualche amico a quattro zampe libero
per casa e ricorda il negozio vicino casa…
LAIKA, "Casa del cane LAIKA”. Ci è tornato a distanza di anni.
E’
sempre al Corso Vittorio Emanuele (a Napoli), qualche metro più in là di dove
ricordasse, ma è la stessa…
riconosce il titolare, il signor Alberto, con cui cade nel viaggio del
passato ricordando gli aneddoti relativi ai suoi cani e ai suoi gatti.
Quella volta che Byron, il suo vecchio Dogue de Bordeaux ingoiò una pallina
da ping-pong o quando la siamese Equila rimase intrappolata nel vano motore
della sua “500”…Ma ora è qui per “lavoro” e, anche per non cadere in un
attacco di nostalgia, il sottoscritto mette un punto ai suoi ricordi…
-
Signor Alberto, come si sta evolvendo il rapporto uomo-animali da compagnia,
nell’ultimo periodo?
-
Mah, in questi ultimi anni, un po’ come in tutti i campi c’è stato un
tentativo di stravolgimento di questo rapporto; si è creato un mercato di
“animali” strani, quali possono essere i rettili in generale, animali poco
da compagnia ma piuttosto da scena, da arredamento. Un po’ come il boom
dell’acquariologia a metà degli anni ’80, fenomeni dettati dalla moda ma
destinati, nel volgere di pochi anni, a cedere il passo alle tradizioni che,
in questo caso, sono rappresentate dagli animali domestici per eccellenza:
il cane ed il gatto.
-
Credo proprio lei abbia ragione. Basti pensare che i primi segni di
convivenza uomo-gatto risalgono a ben 8000 ani fa, in Africa settentrionale,
per la sua attitudine alla caccia ai topi, e, da allora, sebbene l’umanità
abbia cambiato cultura, costumi, stili di vita e il gatto non è più utile
per tenere lontani i topi dai granai, non ha perso il suo ascendente su di
noi. E in milioni di case di tutto il mondo ha trovato un nuovo trono: il
sofà…
- …e
sempre a 8000 anni fa risale il ritrovamento, nella tomba di un villaggio
natufiano, dei resti di un anziano: giaceva in posizione fetale, con le
ginocchia al mento e la testa appoggiata sulla mano sinistra; beh’, nel
liberare la sabbia intorno alla mano, i ricercatori scoprirono che essa era
posata sul petto di un cucciolo di 4 o 5 mesi…
-
Insomma, lei è d’accordo col ritenere cane e gatto i più idonei tra gli
animali da compagnia?
- Si, decisamente. Certo, ci sono da fare delle debite distinzioni anche
tra loro…
-
Ecco, proprio a questo volevo arrivare: cosa consiglierebbe ad una persona
che dovesse scegliere, di prendere in casa un cane o un gatto?
-
Allora, per primo bisogna considerare lo spazio a disposizione: un
monolocale può essere sufficiente per un gatto, ma non per un cane, nemmeno
di piccola taglia; la seconda cosa da tenere presente è il tempo che si ha a
disposizione: un gatto è senz’altro più autonomo, mentre un cane ha bisogno
di più cure quotidiane, di più “tempo”, ma anche tra i gatti bisognerebbe
fare un discorso dello stesso tipo, perché anche tra loro ci sono razze che
bisognano di più o meno cure quotidiane. Non è, insomma una scelta semplice.
Bisogna tener conto che un cane o un gatto diverranno parte integrante della
nostra vita per un arco di tempo variabile tra gli 8 ed i 13 anni!
- Ma
è “meglio” un cane o un gatto di razza oppure meticcio?
-
Dipende…trovo ipocrita, per esempio, chi dice che ci sono tanti cani per
strada…che si potrebbe prendere uno di quelli… Se una persona ha un’idea,
magari un cane visto in un film o desiderato da bambino, non
deve cadere nella trappola del falso
perbenismo. Deve, come già detto, lasciarsi guidare dall’istinto…non deve
certo sentirsi in colpa nel pagare un cucciolo!
- Se
ne sentono oramai di tutti i colori, dove bisogna comprarlo un cane?
-
Sarebbe fin troppo facile dire: DA ME! Io ho ormai 40 anni di esperienza
in questo campo, dove troppe persone si improvvisano…tappezzieri che aprono
pet-shop e che dopo appena due anni si spacciano per addestratori… o pensano
di poter fare toilettatura nell’antibagno del locale…Insomma, è fin troppo
facile cadere nelle mani di improvvisati, magari in buona fede, e di veri e
propri sciacalli…l’ideale è fidarsi dei suggerimenti degli amici!
-
Signor Alberto, la ringrazio per averci aperto le porte della sua "Casa del
cane" e dei consigli che ci ha dato…
- E’
sempre un piacere! Spero di rivederti al più presto! Un saluto ai lettori di
“PROPOSTE DI CLASSE”!
Pubblicato nel mese di Giugno 2001 sul mensile “Proposte di classe”
|