Angolo ripiegato:  
CANI E GATTI... PER AMORE, NON PER GIOCO
di Gennaro Mirabella
 

 

 

 

 

 

Passando davanti ad un negozio per e di animali si provano sempre grosse emozioni, si ritorna per un attimo bambini, ai tempi in cui ci si spalmava sulla vetrina immaginando il gattino della vetrina fare le fusa sul nostro letto, sogni che nella maggior parte dei casi si infrangevano nelle mille e una difficoltà prospettateci dai nostri genitori… cosicché ci si doveva accontentare: i più fortunati erano costretti a ripiegare su tranquilli pesciolini rossi in bocce di vetro striminzite… sarà per questo che oggi c’è un’autentica invasione di animali esotici quali rettili, furetti, addirittura… tarantole!

La vendetta di una generazione di bambini che ha vissuto senza un cane o un gatto… per cui…ATTENTI, GENITORI!

Fortunatamente, il sottoscritto ha avuto (e ha!) due genitori amanti degli animali, per cui ha sempre vissuto con qualche amico a quattro zampe libero per casa e ricorda il negozio vicino casa… LAIKA, "Casa del cane LAIKA”. Ci è tornato a distanza di anni.

E’ sempre al Corso Vittorio Emanuele (a Napoli), qualche metro più in là di dove ricordasse, ma è la stessa… riconosce il titolare, il signor Alberto, con cui cade nel viaggio del passato ricordando gli aneddoti relativi ai suoi cani e ai suoi gatti. Quella volta che Byron, il suo vecchio Dogue de Bordeaux ingoiò una pallina da ping-pong o quando la siamese Equila rimase intrappolata nel vano motore della sua “500”…Ma ora è qui per “lavoro” e, anche per non cadere in un attacco di nostalgia, il sottoscritto mette un punto ai suoi ricordi…

- Signor Alberto, come si sta evolvendo il rapporto uomo-animali da compagnia, nell’ultimo periodo?

- Mah, in questi ultimi anni, un po’ come in tutti i campi c’è stato un tentativo di stravolgimento di questo rapporto; si è creato un mercato di “animali” strani, quali possono essere i rettili in generale, animali poco da compagnia ma piuttosto da scena, da arredamento. Un po’ come il boom dell’acquariologia a metà degli anni ’80, fenomeni dettati dalla moda ma destinati, nel volgere di pochi anni, a cedere il passo alle tradizioni che, in questo caso, sono rappresentate dagli animali domestici per eccellenza: il cane ed il gatto.

- Credo proprio lei abbia ragione. Basti pensare che i primi segni di convivenza uomo-gatto risalgono a ben 8000 ani fa, in Africa settentrionale, per la sua attitudine alla caccia ai topi, e, da allora, sebbene l’umanità abbia cambiato cultura, costumi, stili di vita e il gatto non è più utile per tenere lontani i topi dai granai, non ha perso il suo ascendente su di noi. E in milioni di case di tutto il mondo ha trovato un nuovo trono: il sofà…

- …e sempre a 8000 anni fa risale il ritrovamento, nella tomba di un villaggio natufiano, dei resti di un anziano: giaceva in posizione fetale, con le ginocchia al mento e la testa appoggiata sulla mano sinistra; beh’, nel liberare la sabbia intorno alla mano, i ricercatori scoprirono che essa era posata sul petto di un cucciolo di 4 o 5 mesi…

- Insomma, lei è d’accordo col ritenere cane e gatto i più idonei tra gli animali da compagnia?

- Si, decisamente. Certo, ci sono da fare delle debite distinzioni anche tra loro…

- Ecco, proprio a questo volevo arrivare: cosa consiglierebbe ad una persona che dovesse scegliere, di prendere in casa un cane o un gatto?

- Allora, per primo bisogna considerare lo spazio a disposizione: un monolocale può essere sufficiente per un gatto, ma non per un cane, nemmeno di piccola taglia; la seconda cosa da tenere presente è il tempo che si ha a disposizione: un gatto è senz’altro più autonomo, mentre un cane ha bisogno di più cure quotidiane, di più “tempo”, ma anche tra i gatti bisognerebbe fare un discorso dello stesso tipo, perché anche tra loro ci sono razze che bisognano di più o meno cure quotidiane. Non è, insomma una scelta semplice. Bisogna tener conto che un cane o un gatto diverranno parte integrante della nostra vita per un arco di tempo variabile tra gli 8 ed i 13 anni!

- Ma è “meglio” un cane o un gatto di razza oppure meticcio?

- Dipende…trovo ipocrita, per esempio, chi dice che ci sono tanti cani per strada…che si potrebbe prendere uno di quelli… Se una persona ha un’idea, magari un cane visto in un film o desiderato da bambino, non  deve  cadere nella trappola del falso perbenismo. Deve, come già detto, lasciarsi guidare dall’istinto…non deve certo sentirsi in colpa nel pagare un cucciolo!

- Se ne sentono oramai di tutti i colori, dove bisogna comprarlo un cane?

- Sarebbe fin troppo facile dire:  DA ME! Io ho ormai 40 anni di esperienza  in questo campo, dove troppe persone si improvvisano…tappezzieri che aprono pet-shop e che dopo appena due anni si spacciano per addestratori… o pensano di poter fare toilettatura nell’antibagno del locale…Insomma, è fin troppo facile cadere nelle mani di improvvisati, magari in buona fede, e di veri e propri sciacalli…l’ideale è fidarsi dei suggerimenti degli amici!

- Signor Alberto, la ringrazio per averci aperto le porte della sua "Casa del cane" e dei consigli che ci ha dato…

- E’ sempre un piacere! Spero di rivederti al più presto! Un saluto ai lettori di “PROPOSTE DI CLASSE”!

 

Pubblicato nel mese di Giugno 2001 sul mensile “Proposte di classe”    

 

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