Possono, la caparbietà e la determinazione, fare una star? O meglio… la caparbietà e la determinazione possono essere gli ingredienti base  per arrivare al successo? Sì,

nel caso di Hoara Borselli sicuramente lo sono stati, insieme a un indubbio fascino e a quel pizzico di mistero che prende e “poggiati” su una buona base di bravura…
E’ proprio di Hoara che ci accingiamo a parlare, il più fresco fenomeno di personaggio televisivo assurto agli onori del successo. Per tanti anni più vicina al mondo della recitazione e della conduzione (la ricordiamo attrice nelle serie “Centovetrine” e “Domani”), si è rivelata una provetta ballerina nella prima edizione del programma di Rai Uno “Ballando con le stelle”, che ha vinto con il suo fascinoso partner, Simone Di Pasquale. Sempre in coppia con Simone, si è confermata una validissima ballerina nell’ultima edizione della trasmissione (la seconda, terminata a gennaio), alla quale ha partecipato alle puntate finali, per concorrere alla Coppa dei Campioni. E, infine, si è scoperta e rivelata showgirl nella trasmissione (sempre di Rai Uno) di pochissime settimane fa, “Casa Salemme Show”, nella quale è stata al fianco del padrone di casa, Vincenzo Salemme.
E’ a questo importante snodo della sua carriera che l’abbiamo intervistata, per scoprirla di più ed entrare nel suo mondo.
- Per iniziare, partiamo dalla fine, cioè dalla tua esperienza più recente. Cosa ha significato per te lavorare con il grande Salemme e la sua squadra, nello spettacolo di Rai Uno “Casa Salemme Show”?

Hoara Borselli e Vincenzo Salemme

– E’ stata un’esperienza più unica che rara. Una cosa stupenda.  Lavorare con Salemme è stato fantastico; ha un’umiltà, a livello professionale e a livello umano… è generoso, il miglior compagno di lavoro che potessi avere. Pensa sempre prima agli altri e poi a se stesso. E poi, l’atmosfera vissuta a Napoli per due mesi, con la gente, è stata la ciliegina sulla torta!
– Quindi, ti ha soddisfatta il tuo ruolo?
– Sì, sono stata soddisfattissima!
– A quando risalgono, Hoara, i tuoi primi passi nel mondo dello spettacolo?
– A più di dieci anni fa, avevo 17 anni. Feci una parte nel film “Panarea”. Da lì sono andata avanti a piccoli passi. Ho una gavetta alle spalle di dieci anni. Ho fatto film, fiction, fino ad arrivare a capire quella che poi sarebbe stata la mia strada…
– Mi sembra che tu, oggi, sia più orientata verso lo show…
– Infatti, sì. Sicuramente.
– Ti sei rivelata una bravissima ballerina nella prima edizione di “Ballando con le stelle”, che hai vinto, con Simone Di Pasquale. Cosa pensi che alla gente sia piaciuto più di te… la bravura, l’eleganza, la sensualità, il feeling con Simone?
– Io credo la volontà e la determinazione. Il fatto che ci ho sempre creduto fin dall’inizio. Quello che riuscivamo a esprimere come coppia, io e Simone. Noi lo vivevamo il ballo, lo sentivamo, io mi emozionavo sul serio. Perché non basta essere una brava ballerina. Io ho sempre detto che puoi essere bravissimo ma se non trasmetti niente non arrivi alla gente.

Hoara Borselli e Simone Di Pasquale

– Ci sei rimasta un po’ male che nella seconda edizione tu e Simone non vi siete confermati campioni, anche se siete arrivati nei primissimi posti?
– No, no, no. La vittoria c’era già stata. Quest’anno gareggiare con coppie che da undici settimane avevano l’affezione del pubblico non era affatto facile. Noi non siamo andati con lo spirito della gara. La seconda volta pretendere la vittoria sarebbe stato presuntuoso. Quindi è andata benissimo così.
– Scopri la passione per il ballo davvero con “Ballando con le stelle” o già da prima ti piaceva ballare?
– No, non avevo mai ballato. Se avessi scoperto prima questa passione, avrei studiato, magari da piccola. L’amore per il ballo è nato proprio con “Ballando”, che è stata una trasmissione fantastica, con un’ottima squadra. Un grande programma che mi ha dato una grandissima opportunità.
- Il ballo e la tua grande affermazione ti hanno aperto altri orizzonti lavorativi?
– Indubbiamente. Lo stesso Salemme mi vide a “Ballando con le stelle” e, quando stava preparando la sua trasmissione, disse “La faccio ma voglio lei con me”. “Ballando” mi ha fatto capire che mi esprimo al meglio in uno show.
– Desideri di più un programma televisivo tutto tuo o ad esempio un musical, come sta facendo Simone Di Pasquale?
– No, no, no. Non c’è questa ambizione, in me. Voglio continuare lentamente, con programmi dove affiancare dei grandi. Se i vertici della Rete (Uno), riterranno opportuno, un domani, darmi un programma mio, bene, se no andrà bene lo stesso. La mia ambizione è fare poco ma bene, mi interessa la qualità. Lavorare con un grande come Salemme, ad esempio, è stata una gioia, è nato un rapporto fantastico, siamo diventati amici.
– Sei una persona molto discreta. Cosa ti dà più fastidio raccontare di te? O che ti chiedano?
– La discrezione ce l’ho maggiormente sulla mia vita privata. Ma non per niente… perché non c’entra con il lavoro! Non sono il tipo che ama farsi vedere in giro, non amo farmi fotografare su una spiaggia.
– Hoara, di te sappiamo che il tuo nome – molto curioso e originale – è un’invenzione di tua madre…
- …esatto.

Hoara Borselli ospite al "Madras Lounge" di Pozzuoli (Napoli) il 25/02/2006

– Ma come ti definiresti caratterialmente?
– Le mie caratteristiche principali… una determinazione incredibile. Sono una persona che si stimola con degli obiettivi, che non ha fretta di arrivare, preferisce fare le scale un gradino alla volta. Sono indipendente, amo gestirmi da sola, senza aver bisogno di altri, ma proprio per carattere. Sono una persona solitaria. Una persona normale…
– Quindi, forse è anche il tuo essere solitaria che fa sì che tu dia pochissimo da vivere al gossip…
– No, è che non amo l’apparire. Non mi piacciono le tappe obbligate. Il lavoro, per me, inizia e finisce quando si spegne la TV. Io rispetto, per carità, chi fa quel tipo di vita ma a me non piace. Odio il superfluo, il di più.
– Mi pare tu sia sentimentalmente sola.
– Esattamente.
– Perché pensi sia così difficile trovare un compagno?
- Si cresce, si diventa esigenti… Ma non è neanche quello. Non ci sono spiegazioni logiche. Non sono il tipo che dice “non sono pronta per l’amore”. Per me, quelle sono tutte fesserie perché può arrivare all’improvviso e tu non puoi farci niente. Forse influisce anche il fatto che sto dedicando poco tempo alle relazioni esterne, perché non ho proprio il tempo per. Ho le giornate pienissime. Forse è anche quello, chissà…
- Comunque, se arrivasse l’amore saresti contenta…
- Eh’ certo! Sicuramente.
– Hoara, c’è una cosa, un aspetto di te che pensi ancora non sia arrivato al pubblico?
– Io credo che ci voglia parecchio per farmi conoscere da tutti i lati. Già nel programma di Salemme, ad esempio, l’emozione nella puntata finale (N.D.R. nell’ultima puntata di “Casa Salemme Show”, si è emozionata fino alle lacrime, quando Salemme ha salutato e ringraziato tutti, sul finale) ha lasciato sbalorditi molti, perché io appaio fredda, algida, ma invece c’è una grande sensibilità in me, che evidentemente fatica a venir fuori. Ecco, ho intenzione di scoprirmi sempre più, pian piano…
– Rubando il titolo alla trasmissione televisiva di Bonolis, qual è per te “il senso della vita”?
– Ritengo che se si è coerenti con i propri valori si riesca a dare un senso alla propria vita, altrimenti no, niente ha senso.
– E’ un ottimo momento per te. Cosa ti aspetta di qui a breve?
– Allora, a breve, con Rai Uno, ci sono dei progetti per delle prime serate. Ci stiamo lavorando, stiamo lavorando a dei format e ci sono delle belle cose in programma. Non so se già prima dell’estate o dopo, vedremo…

 

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