Sicuramente il suo curriculum artistico non è noto al grande pubblico così come il suo volto di bello un po' dannato, diciamo anche di bello e impossibile. Però, anche se ancora agli inizi,  ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, citiamo ad esempio i film "Femmina ", al fianco di Monica Guerritore e "Un tè con Mussolini ", con Cher. Il bello in questione, ma ci piace ed è doveroso aggiungere anche bravo, è Roberto Farnesi, simpatico toscanaccio esploso con la serie "Turbo " ed attualmente uno dei punti di forza della soap "CentoVetrine", in onda su Canale 5.

Per la gioia delle sue numerose fans, ve lo facciamo conoscere meglio...

- Sei uno dei protagonisti di "CentoVetrine", la nuova soap partita da qualche mese su Canale 5. Che tipo di esperienza rappresenta per te?
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Molto positiva, anche perchè fino a qualche tempo fa tutti erano un po' scettici sulle soap, le si considerava poca cosa. Ora, invece, ci si è un pochino ricreduti. Qui poi c'è un cast di tutto rispetto, dal quale c'è solo da imparare... Alpi, Troiano, Gian Camillo Milli... tutta gente che non si improvvisa attore. E poi, visto il grosso ritorno pubblicitario che sta avendo, sono più che contento.

- Roberto, come è nata la tua carriera di attore? Per passione o per caso?
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La passione c'era ma era un sogno un po' utopistico. Invece, poi, ho avuto una grandissima dose di... fortuna (!). Adolescente, ho iniziato a fare il modello a Milano, così, per pagarmi le vacanze. Poi, quando mi sono trovato in una situazione di disagio - non avevo più le spalle coperte - sono sceso a Roma e ho deciso di lavorare seriamente in questo campo. Ho iniziato coi fotoromanzi e poi sempre più avanti, fino a un ruolo da protagonista, nel '98, in "Piccole bestemmie".

- Ti cito quattro film. Dimmi quale ti sarebbe piaciuto interpretare...  "Incontri ravvicinati del terzo tipo", "Ghost", "Indiana Jones", "A qualcuno piace caldo"...
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Direi  "Ghost"...

- ...oltre che bello anche romantico, quindi...
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Sì, ma c'è una componente importante in quel film, ti fa sperare che ci sia un qualcosa "dopo". Io ho perso mio padre sette anni fa, gli ero attaccato in maniera morbosa. Quindi  "Ghost" è per me un film particolare, molto toccante.

- Ti sei rivelato al grande pubblico con  "Turbo", al fianco di Anna Valle. Cosa ti rimane di questa serie?
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Molto. E' una bella serie e mi ha dato tanto. Sono soddisfatto più della prima serie che della seconda, perchè non mi è piaciuta come la Rai l'ha collocata nel palinsesto. Però ho ottenuto un grosso risultato, essere presente in Mediaset il pomeriggio e in Rai la sera. Nemmeno Pippo Baudo è arrivato a tanto!

- In  "Turbo"  avevi accanto, oltre ad Anna Valle, un bellissimo cane. Una domanda un pizzico cattiva... E' più difficile recitare con un cane-attore o con un attore-cane?
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E' più difficile con un attore-cane! Perchè Shonik (il cane di "Turbo", purtroppo da poco scomparso) era un grandissimo professionista e se non sbagliavi te... Lui la scena non la ripeteva mai.

- Non temi, invece, che l'esperienza di  "CentoVetrine"  ti possa far etichettare come un attore da soap?
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Sai, il discorso è questo. Io ho avuto la fortuna di nascere con altre cose. Non ero chissà quanto conosciuto, però qualcosa avevo già fatto e poi  "Turbo"  in prima serata mi ha dato una grossa mano. Quindi, credo di distaccarmi dal classico attore da soap.

- Roberto, sei indubbiamente un bello tra i giovani attori. Vogliamo dire alle tue fans se sei fidanzato?
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No, no, sono libero!

- E se, grazie a una poderosa bacchetta magica, potessi scappare su un'isola deserta con una donna famosa, chi sceglieresti?
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Guarda, ho visto  "L'ultimo bacio"  e ho trovato una Giovanna Mezzogiorno strepitosa. Solo che è fidanzata con Stefano Accorsi e non vorrei far casini!

- Da poco, Roberto, è in rete il tuo sito...
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Sì, l'indirizzo è: www.robertofarnesi.it  E' molto carino, pieno di mie foto, di notizie su di me, su ciò che ho fatto... Visitatelo, mi raccomando!

- Roberto Farnesi. Descriviti a chi non ti conosce...
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Mah'... Credo di essere molto disponibile, se non aggredito; determinato, perchè credo molto in quello che faccio e spero di farlo sempre meglio; direi un toscanaccio simpatico. Adesso, magari, ti sto dando l'idea di un tipo riservato, ma è solo un modo per capire chi ho davanti.

- O.K. E dopo  "Turbo"  e  "CentoVetrine"  cosa ti attende?
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Diciamo che in un prossimo futuro, mi piacerebbe tornare da dove sono venuto, quindi al cinema, con l'esperienza di oggi. Nell'aria, però, c'è ancora qualcosa di televisivo... Posso dirti che sarà sempre per Mediaset e che tornerò in prima serata!

- In bocca al lupo, allora!
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Grazie!

 

Pubblicato nel Giugno 2001 sul mensile “Proposte di classe”

 

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