Secondo le dottrine orientali, l'uomo è un tutt'uno: ogni evento che
colpisce una sua parte, il corpo, per esempio, si ripercuote in ogni
altro elemento del suo essere.
Questo accade perché esiste qualcosa che viene 'prima' del corpo, dei
tessuti, dei neuroni, delle emozioni, del pensiero: qualcosa che ne è
la causa, qualcosa che si modula poi per creare le differenti parti
della persona, gli organi, i sentimenti, e così via.
Come l'acqua che scorre dalla sorgente, l'energia è qualcosa che si
colloca a monte del grande fiume a valle, composto di corpo, mente,
spirito: l'elemento che permea ogni singolo atomo del nostro essere e
ne regola il funzionamento.
Per questo, quando qualcosa si altera dentro di noi, è tutta la nostra
persona a subirne gli effetti: operando sull'energia con tecniche
equilibrate è possibile riportare armonia direttamente alle cause di
questi scompensi, ricevendo benefici in tutte le parti del nostro
essere.
Secondo le dottrine orientali, la nostra energia personale permea
tutto il corpo e contribuisce attivamente al nostro vivere: l'energia
sente, si muove, elabora, sintetizza gli stimoli. I 'centri di
elaborazione' dell'energia sono i Chakra, mentre i 'canali di
trasmissione' di questa energia impalpabile sono i nadi (canali
dell'agopuntura).
Il termine
Chakra
deriva dal sanscrito e significa 'ruota': un chakra
è un vortice in cui si concentra l'energia del nostro essere. Esistono
innumerevoli chakra, piccoli e grandi, disposti nel nostro campo
energetico personale, che non è altro che un 'corpo' parallelo al
nostro comune corpo fisico.
I chakra principali del nostro corpo sono 10, di cui 7 sono i più
conosciuti, mentre altri 3 si trovano a livello della nuca, delle mani
e dei piedi.
I primi sette chakra
I primi 7 chakra sono disposti ai punti di congiunzione di tre grandi
vie di comunicazione: Ida, Pingala e Sushumna, i canali principali
dell'agopuntura. Due di questi canali si sviluppano a spirale partendo
dalla base della spina dorsale fino alla sommità del capo, il terzo si
sviluppa in linea retta. In ognuno dei sette punti in cui si
incrociano questi canali si trova un chakra.
I chakra: Muladhara
Situato al centro del perineo, tra l'ano e i genitali. Il primo chakra
è il chakra radice, la base e il sostegno dell'essere. È collegato
alla forza e all'impulso vitale, all'elemento terra, al coraggio;
presiede il funzionamento, nel corpo fisico, dell'apparato sessuale,
urinario, del sistema osseo, dell'intestino crasso e delle ghiandole
surrenali. Il colore associato a questo chakra è il rosso: il coraggio
della vita.
II chakra: Svadhisthana
Situato poche dita sotto l'ombelico, il secondo chakra è il chakra
dell'equilibrio, della gioia e della tristezza, delle emozioni e della
comprensione del tutto. È collegato all'elemento acqua; presiede il
funzionamento degli organi genitali, dei reni, dell'intestino tenue.
Il colore associato a questo chakra è l'arancio: la gioia della
disponibilità.
III chakra: Manipura
Si trova al centro del plesso solare; il terzo chakra è il chakra
della volontà, il fuoco della determinazione e della costanza, della
tenacia. Presiede il funzionamento dello stomaco, del pancreas e del
fegato; è associato all'elemento fuoco e al colore giallo:
l'intelletto e la volontà.
IV chakra: Anahata
Si trova al centro del petto; il quarto chakra è il chakra dell'amore
verso se stessi e gli altri, il chakra della crescita e della parte
più essenziale di noi stessi. Presiede il funzionamento del cuore, dei
polmoni, del timo; i colori associati sono il rosa e il verde: l'amore
verso se stessi e il dono incondizionato verso gli altri.
V chakra: Visuddha
Situato nella zona della gola: il quinto chakra è il chakra della
comunicazione e dell'azione concreta; presiede il funzionamento di
tiroide, trachea e laringe; l'elemento associato è l'aria, il colore
blu e azzurro: il colore dell'espressione e della relazione.
VI chakra: Ajna
Situato nella fronte, in mezzo alle sopracciglia, è il chakra del
pensiero e dell'intuizione, della visione al di là della pura
materialità delle cose; regola le funzioni cerebrali, il sistema
visivo e l'ipofisi.
VII chakra: Sahasrara
Situato sulla sommità del capo, è il chakra più elevato, il chakra del
collegamento con il tutto, con l'universo, il chakra del
raggiungimento dell'illuminazione, intesa come realizzazione di sé. È
associato al colore bianco, la luce che comprende tutti gli altri
colori, al violetto e all'oro; questo chakra sovrintende, insieme al
sesto, il funzionamento del cervello e controlla l'epifisi. È il
chakra più sviluppato dalla meditazione trascendentale.
L'ottavo, il nono e il decimo chakra
Oltre ai sette chakra principali, possiamo individuare l'ottavo chakra,
situato al centro della nuca, il nono, nelle sue versioni gemelle
nella mano destra e nella mano sinistra, e infine il decimo chakra,
nelle piante dei piedi.
VIII chakra
Controlla la sintetizzazione energetica del sistema nervoso e in modo
indiretto la memoria. Si trova a livello della nuca, nel cervelletto.
IX chakra (nei palmi delle mani)
Le mani sono il punto di contatto del corpo con il mondo, lo strumento
che ci permette di intervenire nella realtà: i chakra delle mani
regolano il dare e il ricevere e sono la diretta emanazione del chakra
del cuore.
X chakra (nella pianta dei piedi)
I piedi sono il contatto con la terra, la stabilità, il cammino nella
concretezza, il sostegno e la solidità.
(Febbraio 2006)
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