CHI SIAMO  REDAZIONE  SCRIVICI                                                                                           Edizione del 03/2006        

 

 

E’ una storia piuttosto recente ma ricca e travagliata, quella di “Proposte di classe”, e mi auguro avrete la voglia e la curiosità di conoscerla… 

Gianluca Romanelli – nel 2000, studente universitario napoletano di 24 anni – è un ragazzo dall’intelligenza viva, molto sensibile, particolarmente creativo e testardo. Da tipico “Gemelli”, non s’accontenta di essere semplicemente uno studente e di studiare, cercando di portare a termine gli studi nel minor tempo possibile, ma è sempre alla ricerca di nuove idee e nuovi stimoli. Così… al massimo ogni cinque – sei giorni… partorisce un nuovo progetto… prevalentemente si tratta di idee tese a realizzare un futuro lavoro o comunque a far soldi nell’immediato. Vista la sua mente viva e sempre in movimento, ha tanti interessi… tra questi spiccano quelli per la grafica e il PC, al quale, dopo brevissimi studi da autodidatta, acquisisce notevoli capacità ed esperienze.

Un giorno di quell’anno, davanti agli occhi di Gianluca prende forma “Proposte di classe”, un giornale dietro al quale intravede – diciamo la verità! – un guadagno piuttosto facile… Ovviamente, anche data l’età, è totalmente a digiuno delle problematiche che ruotano intorno al giornalismo e all’editoria… Gianluca è entusiasta della sua idea, alla quale crede ciecamente e alla quale si appassiona in niente.

Nel suo progetto editoriale, coinvolge pienamente anche sua madre – suo unico punto di riferimento, nella vita -, la professoressa Silvana Cusano, che – nonostante sia donna d'esperienza e con i piedi ben piantati in terra - non trova motivazioni valide per convincere suo figlio che forse il progetto è un tantino azzardato…

 

Io mi chiamo Daniela Adamo e sono di Napoli. Nel 2000 ho 32 anni. Sono giornalista dal 1994 (ho anche un diploma in Ragioneria ma è ben riposto nel cassetto…) e mi trovo alla ricerca di quel lavoro stabile tanto agognato ma per il quale ho un po’ perso le speranze, specialmente se parliamo del settore giornalistico.

Ho tante passioni (principalmente concentrate nei vari campi artistici… la fotografia, la pittura su stoffa e su tela, il cartonaggio e via via via…) ma quella che prevale su tutte è la scrittura! Mi diletto con la penna dall’età di 12 – 13 anni, quando ho iniziato a buttar giù le prime “poesie”… semplicissimi versi del cuore. Con il tempo, la mia scrittura si è perfezionata; ho sempre continuato a scrivere per un mio bisogno dell’anima cercando, in un certo senso, anche di migliorare. Se ci sono riuscita non lo so, forse un po’ sì, visto che tantissime persone (soprattutto, non i parenti…) mi hanno confessato la loro ammirazione per la mia penna. Questo mio immenso amore mi ha portata, appunto nel ’94, a realizzare il mio sogno… diventare giornalista e avere, quindi, il tanto sospirato tesserino! Sicuramente, la gioia più grande della mia vita lavorativa, se precisiamo altresì che sono riuscita nell’intento unicamente con le mie forze, senza aiuti alcuni.

Nel maggio del 2000, grazie ad un semplice annuncio pubblicato su uno dei tanti periodici di offerte e richieste di lavoro, vengo contattata da Silvana Cusano, che mi parla del progetto di suo figlio e mi chiede se sono disposta a diventare il Direttore responsabile del giornale.

Non sarà certo il lavoro stabile che m’assicura il futuro, ma… chi se la sente di rinunciare a una proposta nel giornalismo? E poi… perché rinunciarvi, visto che non ho altri impegni di lavoro? Accetto e m’imbarco nella mia entusiasmante avventura di Direttore di “Proposte di classe”! L’Editore chi è? Ovviamente Gianluca Romanelli, che, intanto, ha fondato l’Agenzia di grafica e pubblicità “G.R. Service”, con la quale finanzia il giornale, insieme al grande appoggio… morale… e non solo… di sua madre.

Prepariamo, dunque, i documenti necessari e un giorno di fine aprile/inizio maggio del 2000, io e Gianluca ci incontriamo per la prima volta e ci rechiamo al Tribunale, a registrare… “Proposte di classe”!

Perché questo nome? E’ nato da un connubio di idee di Gianluca e Silvana, prima ancora che mi conoscessero. Lui aveva in mente di realizzare un periodico incentrato principalmente su proposte pubblicitarie, proposte però di un certo livello… ad esempio, non la piccola pescheria di quartiere ma la medio grande azienda calzaturiera campana… Proposte realizzate, poi, con uno stile elegante ed una grafica accattivante… Da questi input, nella mente di Silvana si formò il nome del giornale, “Proposte di classe” appunto.

Dal giorno in cui ci conoscemmo, io e Gianluca diventammo “soci” – la disponibilità sua e di Silvana nei miei confronti è sempre stata massima – e splendidi amici.

Prendemmo a dare forma a “Proposte”, al quale ci dedicammo anima e corpo. Io mi appassionai moltissimo al giornale, che sentivo quanto mai mio, e anche Gianluca sentì sempre più il dovere e la voglia di confezionare un prodotto non solo per… guadagnare ma che fosse serio, appetibile e molto curato.

Seppur abitando abbastanza distanti (io a Napoli, lui in provincia) e non avendo un vero ufficio, ci si incontrava praticamente tutti i giorni (più spesso da lui, che aveva adibito a ufficio una camera di casa sua). Il da fare era tanto… discutere il taglio da dare al giornale, di quante pagine dovesse essere, di quale formato, di quale tipo dovesse essere la carta, scegliere i collaboratori, la tipografia, stabilire la vendita pubblicitaria, cercare gli agenti, decidere la grafica, la distribuzione…

Non si finiva mai! Anche perché – diciamolo pure – il grosso del lavoro era tutto sulle spalle di Gianluca e sulle mie. Ma stando comunque principalmente in casa e facendo una cosa che ci piaceva, si lavorava in grande armonia e allegria.

Con tanti sacrifici, pian piano il giornale prese forma e, nel giugno del 2000, il periodico cartaceo “Proposte di classe” vide la luce!        

Che grandi feste! Che soddisfazione immensa! Che giorni indimenticabili! Toccare con mano la nostra “creatura di carta stampata", pensando che eravamo stati i soli artefici di quella nascita… fu un’emozione incredibile per entrambi e posso affermare con certezza che non proverò più una simile gioia nei miei giorni a venire…

Da quel momento, il nostro unico scopo fu quello di portare avanti e far crescere il nostro giornale e per questo fu profuso il massimo impegno da parte di entrambi.

Poco alla volta, tanti passi avanti abbiamo fatto e tante soddisfazioni abbiamo anche ricevuto.

Il primo passo importante fu quello di passare ad una carta migliore, poi man mano affinammo il taglio di “Proposte”, che divenne “il  giornale di Napoli che unisce l’utile al futile”, infatti si spaziava dall’attualità all’utilità, con un grande occhio puntato sullo spettacolo.

Arrivammo, poi, finalmente a una grande conquista… “Proposte di classe” dal formato tipo quotidiano che aveva passò al formato rivista, con carta patinata! Ecco, sì, con il massimo rispetto, ora la nostra creatura era una vera e propria rivista! E in quell’occasione, “Proposte di classe” arrivò anche in Edicola, in vendita a un prezzo simbolico. Che soddisfazione vedere il nostro giornale insieme a “Gente”, “Chi” e “Sorrisi e Canzoni”!…

Ma purtroppo ogni medaglia ha il suo rovescio e così, ben presto, i problemi (unicamente di natura economica) che ci accompagnavano da un po’, divennero sempre più pressanti e inaffrontabili. Le spese per la stampa erano salatissime, le entrate pubblicitarie non arrivavano a coprirle e quindi si trattava – per Gianluca - oltre che di guadagnarci nulla, di rimetterci del proprio ad ogni uscita. E ovviamente questo non era possibile.

Così, per non perdere la Testata di “Proposte” – alla quale sia io che lui tenevamo moltissimo – rimase un’unica soluzione, dire addio al giornale cartaceo e trasferire la Testata in rete, farla diventare cioè un giornale on-line.  E’ quello che facemmo.

Come detto qualche riga fa, Gianluca ha accumulato una bella esperienza al PC, diventando un bravo web master, oltre che un capacissimo e fantasioso grafico pubblicitario. Così, iniziò a ideare il sito del nostro giornale, che portò avanti… un passo oggi e un passo… poi! Finalmente, nel marzo del 2003 nacque www.propostediclasse.com! A dir la verità, per questioni di tempi da rispettare, il sito – seppur completo nell’idea grafica - fu messo in rete del tutto incompleto…

Non era così semplice come si pensava organizzare un giornale on-line e, da parte di Gianluca, l’entusiasmo e la passione iniziali cominciarono un po’ a scemare, anche perché – diciamola tutta – se per me poteva esserci il grande interesse di coltivare il sito come hobby, visto che il giornale non costituiva più fonte di guadagno, per Gianluca così non era, in quanto, non essendoci appunto alcuna entrata monetaria, non aveva più la spinta necessaria per dedicare un minimo di tempo al sito... che, quindi, rimase in gran parte al gradino di partenza.

Arriviamo all’agosto 2003.

Per una serie di vicissitudini personali, che ovviamente non sto qui a dire, Gianluca Romanelli decide di chiudere la sua avventura con “Proposte di classe” on-line.

E’ sicuramente il momento più brutto, per me, dalla nascita di questo giornale… tanti sogni andati al vento, tante realtà che ancora avrebbero potuto essere gettate nel cestino dei rifiuti… Più niente!

Con un gesto di grande altruismo, Gianluca mi comunica che lascia il giornale completamente a me, che sono libera di farne ciò che voglio, chiuderlo, venderlo, regalarlo, portarlo avanti…

Tralasciando il non piccolo particolare del dolore immenso di perdere un socio prezioso e, in gran parte, anche un grandissimo amico (per altri problemi indipendenti dal giornale), mi resta una fatidica decisione da prendere…  Cosa fare con “Proposte di classe”?

Io sono una giornalista. Non sono una web master (non ero…) e ci capisco nulla di programmazione e aggiornamento di siti. Trovare un altro web master? Certo, ma ovviamente i web master – come tutti - vogliono essere pagati! E io questo non potevo assolutamente permettermelo.

Però io a “Proposte” non volevo assolutamente rinunciare. Era una creatura nata da me (anche da me) e avrei fatto l’impossibile per farla vivere.  Tante volte ho avuto l’impulso di mandare tutto a monte e sono stata spesso sul punto di farlo, perché gli impedimenti possibili li ho incontrati tutti, sul cammino… alla fine ha prevalso la mia voglia pazza di non far morire questo giornale…

Faccio un lungo balzo in avanti, per non soffermarmi su un periodo particolarmente buio – per me, per il giornale... in tutti i sensi – e su particolari della storia che per i più saranno superflui, e arrivo al Dicembre del 2004.

Conosco Giovanni, un web master al quale mi affidai per “Proposte di classe”, viste le sue pretese economiche molto modeste. Iniziò ad apportare delle modifiche al sito, io iniziai a riprendere tantissimi contatti utili, pensai di essere sulla strada buona per arrivare, finalmente, al suo completamento. Ma mi sbagliavo…
Dopo un paio di mesi, Giovanni mi disse che non avrebbe potuto più continuare a occuparsi del mio sito, per totale mancanza di tempo e per altri problemi suoi.

Sì, avete capito bene… ancora una volta mi trovai con il sito che non era né carne né pesce e senza una persona che potesse lavorarci seriamente! Scoraggiata? Sì, tantissimo!!! Tanto che per qualche mese il pensiero del sito lo lasciai in un cantuccio del cuore. 

Poi… poi accadde quello che mai e mai avrei pensato si potesse avverare.

Intorno ad Aprile del 2005, iniziai ad accarezzare l’idea di frequentare un corso per imparare a creare e gestire i siti web…. A dire il vero, quest’idea la ebbe mia madre , che in essa vedeva soprattutto una possibilità lavorativa per me. Io all’inizio nicchiai parecchio. Non pensavo – con un corso di pochi mesi – di poter imparare davvero a saperci fare con i siti e poi sinceramente non mi andava l’idea che dovesse spendere dei soldi (facendo, ovviamente, dei grossi sacrifici) per un qualcosa che io vedevo molto aleatorio.

Poi, però, vista la mia situazione lavorativa (mi sentivo estremamente “sospesa”, senza nessun punto concreto su cui appoggiarmi e senza la prospettiva di nessuna persona che potesse aiutarmi), decisi di tentare. Da perdere avevo veramente poco…

E – senza stare a dire tutto il “lavoro” svolto per cercare una scuola buona ma economica – arrivo a fine Aprile 2005, quando venni a conoscenza di una scuola privata della mia zona. Conobbi la titolare, familiarizzammo e mi accordai con lei per un corso di web master/web designer, per un prezzo veramente simbolico.

Frequentai il corso con tantissima gioia e, con ancor più gioia, mi ritrovai, a fine Luglio, a non dire più di non capirci niente di siti…… Avevo le idee abbastanza chiare su come fare per costruire un sito, su come metterlo on-line… insomma il corso mi era stato utilissimo! E non finirò mai di ringraziare mia madre per avermi convinta a frequentarlo…..

L’ho detto, cercherò di mettere a frutto questo sapere per guadagnarci, per fare entrare qualche euro nelle mie tasche. So che sta diventando difficile lavorare anche nel campo informatico per la grande validissima esperta concorrenza, ma… cercherò man mano di diventare esperta e guadagnarmi il mio piccolo spazio. Perché lavorare con i siti mi piace tantissimo ed è forse l’ultima strada che mi è rimasta per tentare di lavorare…

Ma tornando a bomba al mio sito, ovviamente, appena finito il corso, fresca fresca di insegnamenti e con il suggerimento del Professore di iniziare subito a fare un po’ di pratica, iniziai subito a prendere confidenza con il sito di “Proposte di classe”. Ero quasi convinta di non essere in grado di sapergli dare vita, perché ero una principiante in materia, il sito è molto vasto e oltretutto era stato “maneggiato” da diverse persone, per cui c’era in esso davvero tanta confusione e approssimazione. Ma pian piano, guardando qua, guardando là, pensando a questo e a quello e riflettendo su questo e su quello, mi resi conto che non sarebbe stato impossibile arrivare a dar vita al mio sito. E iniziai subito a lavorarci, dando – pian piano - a esso finalmente un volto definito, semplice ma estremamente curato, mantenendo l'idea grafica di base dell'home page, che è stata ideata da Gianluca. Non so se ho impiegato tanto o poco o il giusto tempo per portarlo a termine, in fondo mi interessa poco. Se considero che, prima di questo, non sapevo neanche da dove bisognasse partire per fare un sito (sì, mi mancava proprio l’ABC!) , credo di averci impiegato il giusto tempo, anche perché sono una scrupolosa perfezionista e – assicuro – come in ogni cosa che faccio, ho badato anche alla virgola e alla più piccola componente di questo sito! Quel che per me più conta è esserci riuscita. E’ una scommessa vinta, per me. Per questo, un grazie infinito al professore, Enzo D'Antonio, che mi ha insegnato l'ABC per creare un sito, e a Marco Tramontano, per le sue preziose dritte... che mi hanno permesso di arrivare alla messa on-line del sito.

Ora lo posso dire, man mano che “confezionavo” il sito di “Proposte”, che creavo una pagina o un’immagine, che inserivo una foto, una tabella, un simbolino……. ero incredula e orgogliosa di me. Lo so, oggi sono tantissime le persone che ci sanno fare con i siti, non ho scoperto o inventato nulla, ma… per me è ugualmente una grandissima vittoria!

Alla fine, dunque, “Proposte di classe” – come sito - è rinato proprio grazie a me. L’ho partorito una seconda volta, questa volta da sola! Spero di farcela a portarlo avanti degnamente, perché non lo lascerò mai morire, questo è poco ma sicuro. Non sarà affatto facile, perché questo sito è un progettino non da poco - me ne sono resa conto man mano che ci lavoravo - ma... io se voglio una cosa faccio di tutto per averla. Quindi...

Dunque, questo sito inizia finalmente a partire…  e oggi…

“Proposte di classe” rappresenta la mia vittoria, la vittoria della mia caparbietà! In fondo, posso ben dire – per una volta senza modestia - che se questo sito oggi è “vivo”, lo è unicamente grazie a me…

“Proposte di classe” rimane sempre “Il giornale di Napoli che unisce l’utile al futile”; vuole essere, infatti, un magazine (assolutamente apolitico) che tratta di attualità e utilità con l’occhio puntato sullo spettacolo, inteso a 360 gradi.

Qualcuno si chiederà cosa c’entra Napoli… Napoli c’entra eccome, perché, come detto, siamo (sono!) di Napoli e il nostro giornale nacque per essere distribuito e poi venduto nel capoluogo campano e nella sua provincia. Oggi – siccome parliamo di giornale telematico – il discorso distribuzione e vendita è chiuso e anzi l’interesse è che questo sito possa essere conosciuto e apprezzato da quanta più gente possibile… di Napoli, Torino, Pompei, Enna, Benevento, Savona, Fiumicino, Sorrento, Londra, Angri, Bruxelles, Lisbona, New York… e perdonate se ci siamo aperti troppo!… però, non fosse altro perché mi ha dato i natali e perché nutro per lei un amore sviscerato, Napoli rimane comunque il nostro punto di riferimento e, in quanto tale, ci è sembrato opportuno e simpatico dedicare a essa uno spicchio del sito, vale a dire “Proposte di… Napoli”. Che poi, a conti fatti, è un piccolo giornale nel giornale...

Continuando con i ringraziamenti, un grazie sentitissimo va a tutti i collaboratori di ieri e di oggi di “Proposte di classe”, che, con i loro scritti, hanno reso e rendono possibile lo stare in vita del giornale.

E consentitemi ora un grazie speciale, anzi due…

Grazie a Silvana, per la sua concretezza – spesso assai utile a riportare me e Gianluca con i piedi per terra -, per la sua collaborazione, per il suo appoggio, per i suoi validi consigli, per la sua sensibilità e per il suo enorme affetto! La sua conoscenza è stata preziosa…

…E   grazie  a  Gianluca,  per   avermi   regalato  un  sogno   infinito,   che   ora   si   chiama  www.propostediclasse.com e che prima si chiamava semplicemente “Proposte di classe”! Un sogno che abbiamo percorso insieme per un tratto di vita e che ora percorro purtroppo da sola…

Non dimenticherò mai… le tantissime giornate in cui “ho pernottato” a casa Romanelli, le  tante nottate quasi intere trascorse svegli perché si doveva “finire” il giornale, le tantissime difficoltà che abbiamo incontrato sul cammino, le moltissime gioie derivate da piccolezze o da particolari rilevanti, le infinite risate per qualsivoglia inezia…

Il tutto sempre condito dall’entusiasmo, dalla gioia di vivere, dalla positiva vena di follia di Gianluca, con il quale lavorare era un’avventura senza schemi e punti fissi, era un continuo sorridere che smorzava qualsiasi tipo di tensione…

Il tutto sempre condito dalle mie risate sincere (che mi riscalderanno per sempre il cuore), dalla mia gioia di lavorare a “Proposte”, dai miei momenti di crisi, dovuti all’estrema superficialità e al non programmare una virgola di Gianluca, che, per me – perfetta “Vergine” precisa e organizzata, pignola e rigida all’eccesso -, erano dei punti difficili da accettare….

Il tutto sempre condito dall’amore per quel che facevamo e dalla voglia di andare avanti, che ci faceva profondere il grande sforzo di venirci incontro e superare tutto.

Non dimenticherò mai i tre anni trascorsi insieme! Mi hanno fatto crescere, maturare, stare bene, sognare e sperare in un domani diverso, alla fine soffrire da cani - d'una sofferenza che non so descrivere e che non auguro sinceramente a nessuno - ma forse è stato un bene anche questo… mi è servito a capire con certezza che non bisogna mai fidarsi fino in fondo di nessuno - neanche dell'amico più fedele - e credere nell’aiuto di qualcuno, perché, al momento opportuno, questi giustamente penserà innanzitutto alla propria vita e a ciò che è meglio per lui, a prescindere da te e da tutti (e se pensi d’aver capito che il messaggio è rivolto a te, credimi… non te ne voglio, ma questa precisazione mi sentivo di farla, perché è ciò che penso e tu sai che io dico sempre la verità… Non avercela con me, quindi, come io non ce l’ho con te…).

Grazie anche di questo.

Nel frattempo, io e Gianluca – con immense difficoltà e… scusate se mi prendo questo diritto… soprattutto grazie alla mia testa dura, che non mi faceva capacitare d’aver perso un grande amico! - abbiamo più o meno recuperato la nostra amicizia, che per me era – è - di primaria importanza. Ma questo è un altro discorso, che nulla ha a che vedere ora con il giornale…

…Questa è la storia di “Proposte di classe” e, prima di salutarvi, una doverosa precisazione…

Quale unica responsabile, preciso che oggi “Proposte di classe” o meglio  www.propostediclasse.com è completamente mio, ma desidero  sottolineare, con caratteri in grassetto, che “Proposte di classe” è e rimarrà sempre di Gianluca Romanelli e Daniela Adamo, o, se preferite, di Daniela Adamo e Gianluca Romanelli

Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui!

(Febbraio 2006)

D

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 Gianluca

 

 

Silvana

                                                                

      
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