Angolo ripiegato:  
SORRENTO: IL PARADISO E' QUI!
NAPOLI... PASSIONE SENZA TEMPO!
di Daniela Adamo
 

 

 

 

 

 

Settembre: il romanticismo, la poesia, la magia, l’afa che lascia il posto al profumo del fresco…

Vi proponiamo due itinerari per squisiti momenti di relax all’insegna del bello, dell’eleganza e di artistiche preziosità, da fare in questo scorcio d’estate…

SORRENTO: IL PARADISO E' QUI! 

 

Un breve tuffo nel sogno della costiera sorrentina, una boccata d’aria pura nell’arte e nella ammaliante bellezza naturale…

Potremmo dire Saint-Tropez, Cannes o, per rimanere in Italia, Sanremo, Venezia, Taormina…

Diciamo più semplicemente, non allontanandoci più di tanto da casa nostra, Sorrento.

 Punta Scutari - Foto da www.fotoeweb.it

E’ nella malìa avvolgente della costiera sorrentina che vogliamo condurvi, per un salto nella bellezza senza tempo, per una gita dal sapore di zucchero che vi lascerà l’amaro in bocca solo al momento di tornare a casa.

Da Castellammare di Stabia, attraverso la Strada Statale 145 a tratti tortuosa ma dai panorami incomparabili, inizia l’avventura nella costiera sorrentina, situata al centro della penisola che da essa prende il nome. Dopo aver toccato i deliziosi piccoli centri di Vico Equense (se potete, portatevi a casa le formaggelle al peperone e la frutta secca!), Meta, Piano di Sorrento e Sant’Agnello, giungerete nel cuore pulsante della costiera, l’antica Surrentum (il cui nome deriva da Sirene), fondata dai Teleboi, conquistatori di Capri, una delle più eleganti e rinomate stazioni di soggiorno italiane.

Adagiata su una terrazza a picco sul mare, circondata da aranceti e uliveti, ricca di ridenti parchi e profumati giardini, Sorrento, che nell’epoca dell’impero romano è stata il luogo di villeggiatura preferito dai ricchi romani, fra i quali Nerone, (celebre, nella cittadina, la sua villa), dal 18° secolo è diventata simbolo della vacanza d’èlite.

La prima sosta d’obbligo è in piazza Tasso, il

 Piazza Tasso con Statua di S. Antonino - Foto da www.fotoeweb.it

centro, dove potrete ammirare il monumento a Torquato Tasso, che qui nacque, e la statua di S. Antonino, patrono di Sorrento. Sul lato nord, da un terrazzo si domina una profonda gola tra pareti verticali, sullo sfondo del mare, che vi lascerà senza fiato. In via Tasso, ha sede il Museo di Correale di Terranova, di pregio per una vasta raccolta di arti minori del 17° e 18° secolo: maioliche, vasi, sarcofagi, porcellane, merletti, orologi, intarsi dell’artigianato sorrentino. Dal sontuoso parco situato dietro al Museo, arriverete al Belvedere, una terrazza solitaria affacciata sul mare, gustate piano il panorama che si aprirà ai vostri occhi, per assaporarlo fino in fondo. In piazza Italia , si erge il Duomo (in stile romanico, del XV secolo), preceduto da un curioso campanile che poggia su quattro colonne antiche, al cui interno potrete ammirare bassorilievi marmorei del Trecento e del Quattrocento e il coro, pregevole esempio di tarsia sorrentina. In via Giuliani, in pieno centro storico, c’è il Sedile Dominova, uno dei due “Sedili” (vale a dire una loggia quadrata con cupola maiolicata del Seicento, ove sono effigiati gli stemmi delle famiglie nobiliari) in cui era divisa la nobiltà sorrentina. Ancora, da vedere, la Basilica di S.Antonino (nella piazza omonima), le cui spoglie sono custodite nella cripta del 1700, che racchiude un presepio con pezzi dei più noti scultori presepiali del Settecento napoletano. Infine, in piazza San Francesco, la bella Chiesa dedicata al Santo, con il convento che racchiude un pittoresco Chiostrino, del XIV secolo. Dalla Chiesa alla Villa comunale il passo è breve. Qui, una varietà di palme, lecci e pini, oasi di verde che sono vere boccate d’ossigeno; e per lo splendido Belvedere proteso sul golfo di Napoli, il passo è ancora più breve.

E’ un gioco immergersi nell’azzurro accecante che sposa mare e cielo e perdere il senso del reale… Ma la passeggiata continua… Dalla Villa, attraverso via Vittorio Veneto e piazza della Vittoria, vi troverete alla via Marina grande e, da qui, scendendo una scalinata, alla Marina

 Marina grande - Foto da www.fotoeweb.it

grande (ammirata anche dal Belvedere), la bella e attrezzata spiaggia sorrentina. Alla Marina piccola, invece, potrete arrivare da via De Meio, scendendo lunghe scalinate: un piccolo specchio d’acqua con il porticciolo, dove fanno scalo le motonavi per Napoli e Capri.

E se la fame vi prende, a Sorrento avete solo di che perdervi fra le bontà!… Gli gnocchi alla sorrentina non sono un’invenzione e nemmeno le favolose mozzarelle… e il limoncello vi attende per deliziarvi a fine pasto. Un giro nel centro per acquisti è d’obbligo, un pezzetto di Sorrento va portato a casa… che siano merletti, sete, lavori di intarsio in legno o anche noci, vini, arance e limoni.

Se la voglia di sognare e di innamorarvi è ancora tanta, vi consigliamo vivamente di raggiungere i punti panoramici più belli della zona… Dalla Strada Statale 145, vi immetterete sulla Strada panoramica Nastro Azzurro e, man mano, incontrerete il Monte Tore (528 m. sul livello del mare, con una splendida pineta), la collina di Capodimonte (uno dei più celebri ed incantevoli panorami della città), il Deserto e Priora (altre stupende terrazze sul golfo, dalle quali vi sentirete figli del vento, trasportati nell’azzurro…). Se poi a Sorrento ci siete venuti in due, raggiungete, via mare, Punta del Capo e la Grotta delle Sirene, famosissima per le tante colorazioni che assume il mare; dopo… ci direte com’è andata!

La sera è ormai calata. Il parco alberghi di Sorrento è quanto mai vasto e variegato, ma se il vostro sogno può prolungarsi per una notte, prenotate una stanza al Parco dei Principi, una villa del XVIII secolo divenuta poi albergo, situata nel cuore di un parco meraviglioso. La vista sul golfo è così da togliere il fiato che difficilmente deciderete di andare a dormire…

In poche parole, Sorrento, (ma vi abbiamo illustrato solo un pizzico di quello che realmente è e può offrire), è arte, è artigianato tipico, è clima dolce e rilassante, è ottimo cibo, è fascino che prende e non lascia più.

Sì, il Paradiso è proprio qui!    

NAPOLI... PARADISO SENZA TEMPO!

 

Napoli… un libro aperto… pronto a stupirti, a commuoverti, a rallegrarti, a emozionarti, ad impaurirti, a farti sognare… un libro che non arriva mai alla parola “fine”…

A te che adori Napoli e respiri vivendola e riscoprendola frequentemente…

A te che Napoli non l’hai mai vista…

Napoli vista dal mare

Innamorarsi della città di Partenope è bello e facile, sempre! Se poi lo si può fare in questa stagione, quanto mai mite e rosa, è una favola in più e se aggiungiamo che Napoli, oggi, ammalia ancor più che in passato, perché il suo volto, splendido da sempre, è più pulito, armonioso e affascinante, beh’… la vostra vacanza nella nostra terra e le vostre passeggiate partenopee lasceranno un segno indelebile nel vostro cuore!

Chi ricorda la Napoli di dieci quindici anni or sono, ricorda una città diversa, che oggi, fortunatamente, per molti versi, non esiste più.

Scorcio della vecchia Napoli

Grazie alla sapiente amministrazione dell’ex sindaco Bassolino e del suo staff, Napoli non è più un parcheggio di auto, un ricettacolo di immondizia, una marea di veicoli bloccati nel traffico a tutte le ore e per ore, non è più monumenti e piazze abbandonati a se stessi, non è più una città morte e dimenticata, regno solo del degrado e della malavita. Il nostro ex Sindaco ha regalato a Napoli quella rinascita che si aspettava da sempre ma che si pensava un sogno ormai impossibile, rivalutando, innanzitutto, il bene più prezioso della città, l’arte, quindi riaprendo Chiese e monumenti dimenticati dall’incuria e dalle autorità, ristrutturando e abbellendo tutto il centro antico e il cuore della metropoli, liberandoli dalle auto e lasciandoli vivere, in gran parte, ai pedoni. Ha posto poi, di nuovo, in primo piano, la cultura e ci piace sottolineare la riapertura e la riscoperta di molti Musei, così come l’aver reso di nuovo la città protagonista con manifestazioni e spettacoli sotto le stelle, in tanti posti diversi (piazza Plebiscito, il Porto, i tanti cinema all’aperto, in estate), che spesso l’hanno portata sotto gli occhi dell’Italia e del mondo (grazie alle riprese televisive), che l’hanno potuta così ammirare per le sue bellezze ed i suoi talenti artistici. Ancora, si è cercato di snellire il traffico, problema annoso, rivedendo e ampliando tutta la rete tranviaria; oggi camminare con i mezzi pubblici a Napoli non è più immettersi in una bolgia infernale, ci si sposta più agevolmente, ovviamente con le dovute eccezioni.

Certo, oggi la nostra città non è il Paradiso; di problemi ce ne sono ancora e tanti (elencarli sarebbe del tutto superfluo…) ma pensare, in pochi anni, di risolverli tutti è un’assurda utopia, impensabile per chiunque non abbia una bacchetta magica! Qualcuno rimprovera al nostro ex Sindaco di essersi sempre occupato del centro di Napoli, lasciando ai margini le periferie e i gravi problemi che le attanagliano.

Sottolineando che ciò non corrisponde alla piena verità, perché in molte zone periferiche le cose sono migliorate (vedi: aperture di parchi pubblici, centri sociali & C, abbattimento delle Vele di Secondigliano, rifacimento di strade, rinascita dei lidi balneari tra Coroglio e Bagnoli), c’è da dire che Bassolino è sempre stato, giustamente, per la teoria dei piccoli passi, perché appunto pensare di cambiare Napoli - una metropoli, non un paesino! - in un colpo solo è follia pura. Ovviamente, dovendo dare delle priorità, ha preferito dare volto e valore a molte zone centrali, scelta, questa, che ha riportato Napoli ad essere considerata “città d’arte” e ad essere presa nuovamente d’assalto dai turisti, che, in gran parte dell’anno, affollano gli

Hotel Santa Lucia

splendidi Hotels del lungomare e che non la “usano” più solo come punto di partenza per Capri e Ischia.

Ora che Bassolino è passato ad occupare la poltrona di Presidente della Regione Campania, toccherà al suo successore continuare il suo duro e difficile lavoro, sempre nell’ottica di migliorare, poco alla volta, la nostra città e far si che diventi sempre più vivibile per i Napoletani del centro e delle periferie e per far si che non venga più ricordata e indicata come la Città della camorra e della delinquenza, che ne sminuiva totalmente il suo valore. E tu che ora hai deciso di innamorarti di Napoli….

Assaporerai il gusto dolcissimo del passeggiare tra la storia (gli antichi decumani, San

Via Pignasecca

Domenico Maggiore, il Duomo, i vicoli dei Quartieri Spagnoli…) e l’incanto (Posillipo, Santa Lucia…); ti addentrerai (con la dovuta cautela…) nei borghi e nei vicoli coi panni appesi, alla scoperta dell’ “altra Napoli”; ti perderai nella magia di via Caracciolo, tra l’odore del mare,  il Vesuvio e l’azzurro del cielo; ti svagherai facendo shopping tra le centralissime e pedonalizzate via Toledo e via Scarlatti; sognerai ammirando panorami mozzafiato da San Martino (con la sua Certosa riaperta), via Petrarca, via Orazio e Mergellina; godrai di quel pugno infinito di bellezze racchiuse tra piazza del Plebiscito, piazza Municipio, il Maschio Angioino, il Teatro San Carlo, la Galleria Umberto I e il porto; sarai beato passeggiando nella “nuova” Villa Comunale, gustando un tarallo e portandoti fino allo

Castel dell'Ovo

splendore di Castel dell’Ovo; ti incanterai dinanzi a uno scorcio o a una preziosità giornaliermente vissuta ma mai veramente capita; ti emozionerai ammirando la cartolina - spettacolo che è Napoli di sera, vista dal mare; e per deliziare il tuo palato non avrai che da scegliere… una pizza o un babà, uno spaghetto a vongole o una sfogliatella… perché Napoli è un meraviglioso connubio bi bellezza moderna e fascino antico, è divertimento per giovani e non, è gioia di perdersi nella sua melodia immortale, è uno scrigno da aprire lentamente, una passione senza tempo, un gioiello racchiuso nel tuo cuore e a pochi rivelato, un desiderio da sempre coltivato e finalmente realizzato!

Pubblicato nel mese di Settembre/Ottobre 2000 sul mensile “Proposte di classe”

 

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